E’ una cura della malattia varicosa che rinforza la parete delle vene e fa scomparire i capillari.
È fondamentale che il paziente fornisca un’accurata anamnesi medica, includendo eventuali patologie preesistenti, interventi chirurgici passati e i farmaci attualmente in uso. Queste informazioni sono cruciali per personalizzare il piano terapeutico e garantire la massima sicurezza ed efficacia.
Il trattamento può cambiare molto a seconda della diagnosi e delle cause alla base del problema. In alcuni casi, si preferiscono approcci conservativi come l’uso di calze elastiche compressive, che aiutano a migliorare la circolazione venosa e ridurre l’edema. Possono anche essere consigliate modifiche dello stile di vita, come l’aumento dell’attività fisica e l’adozione di una dieta più equilibrata. Questi metodi sono spesso i primi passi e permettono di alleviare i sintomi senza ricorrere a interventi più invasivi.
Se invece il problema richiede un intervento più deciso, il medico può proporre procedure come la scleroterapia, che consiste nell’uso di sostanze chimiche per chiudere le vene varicose, o la terapia laser, che utilizza raggi luminosi per eliminare le vene danneggiate. In alcuni casi più complessi, si può arrivare alla chirurgia, come la stripping venoso, che rimuove le vene interessate attraverso incisioni strategiche. Ognuna di queste opzioni ha caratteristiche e indicazioni precise, che vengono spiegate nel dettaglio dal medico.
I pro e i contro di ogni trattamento vengono illustrati chiaramente, anche considerando i possibili effetti collaterali. Per esempio, la scleroterapia potrebbe causare gonfiore temporaneo o formicolio, mentre la chirurgia comporta rischi più elevati e tempi di recupero più lunghi.
È fondamentale che il paziente partecipi attivamente alla scelta, esprimendo le proprie preferenze e ascoltando le raccomandazioni. La decisione finale deve essere condivisa, considerando non solo l’efficacia, ma anche il rischio di complicanze e le aspettative personali. Questa fase di confronto è molto importante perché permette di definire un piano di cura che sia efficace, sicuro e che tenga conto delle esigenze di ogni singolo individuo.
Il medico fornirà informazioni dettagliate su ciascuna opzione, illustrando i pro e i contro, nonché i possibili effetti collaterali. È importante che il paziente si senta coinvolto nel processo decisionale, esprimendo le proprie preferenze e preoccupazioni.
TRAP o flebologia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale
Metodica iniettiva non obliterativa che agisce sui vasi del circolo perforante e superficiale. E’ una cura della malattia varicosa che rinforza la parete delle vene, restringe il lume e fa scomparire dalla vista tutti i vasi visibili: varici reticolari e teleangectasie (capillari).
SCLEROTERAPIA
Tecnica utilizzata da anni per il trattamento delle teleangectasie ed indicata come coadiuvante dei vari trattamenti fleboterapici.